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Questa mostra e in collaborazione con Giorgio Nicolodi che ha saputo cogliere le sfumature dai volti e il fascino dei piccoli villaggi incontaminati del Himalaya.
Io ho catturato le sue foto e ne ho creato dei quadri.

HIMALAYA

Passo dopo passo, lungo i sentieri checonducono alle valli incontaminate e sperdute dell Himalaya, ho conosciuto nuovi volti, stretto profonde amicizie, respiratyo il ritmo naturale di chi da sempre popola le pendici e i fianchi della Grande catena.
All'ombra di minuscoli villaggi avvinghiati alla roccia e alla poca terra, sotto lo sguardo frastagliato e selvaggio delle vette affondate nell' aria sottile, ho compreso che questo regno, d'incomparabile splendore, sa svelarsi in tutta la sua saggia e mistica bellezza naturale e umana se a esso ci si avvicina con animo rispettoso e umile.
La pace interiore è cosi travolgente nel respirare questi luoghi che nulla pesa.Non gli zaini carichi di attrezzatura, non la fatica delle alte quote.Non il vento reddo pronti a congelarti il volto in una smorfia di soffeenza.
Superando gli alti valichi, lungo montagne dove cielo e terra sembrano fondersi in una cosa sola, esplorando villaggi al confine con il sole, ho cercato di capire cosa mi spinge a tornare e ritornare nelle braccia del'Himalaya.
Ho cercato la sfida con le grandi montagne, e sono rimasto stregato dal loro fascino:colossi al cospetto dei quali mi sono sentito davvero picolo e vulnerabile.
Mi sono avvicinato alla gente di queste terre lentamente, inconsapevole del cambiamentoche avrebbero maturato in me, un cambiamento positivo e naturale. Carico delle mie paure e inertezze ho riscoperto la mia serenità assaporando la loro vita, fatta di gest i quotidiani da noi scordati.
Con la loro pazienza e tranquillità, i popoli dell' Himalaya affrontano l'esistenza con ritmi vecchi di secoli. Un vivere semplice ma efficace, intriso di profonda spiitualità. Con i suoi paesaggi naturali la Grande catena racchiude tutto ciò che la terra puo offrire: dalle nevi dei ghiacci alle montagne maestose, dalle foreste trasudanti di vita alle pianure lussureggianti che degradano verso sud.Colori e profumi si confondono in un gioco fantasmagorico con la realtà quotidiana. E forse è proprio per questa moltitudine di volti, nature, anime, suoni, colori, profumi, silenzi che anelo perdermi nell' abbraccio dell' Himalaya.
Attraverso queste immagini ho cercato cosi di fermae e rccontare momenti di quotidianità: scorci di vita pachistana indiana nepalese e tibetana davanti agli occhi di tutti, colti camminando tra la gente, "rubando" l'attimo senza premeditazione, restando in silenzio, guidatoda rinnovato stupore.
Non solo montagne quindi, ma genti, mestier, fedi e costumi dell' Himalaya, intessuti lungo la trama costante dell' armona che regna in ogni cellula di questo scorcio di pianeta.


                                                                                                      Giorgio Nicolodi
http://www.giorgionicolodi.com/

Pittrice  
   
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